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Progetto didattico e attività


I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie

Cit. Michel De Montaigne

 

img (1)“In pochissimo tempo le nostre società sono radicalmente cambiate e ciascun individuo nella sua esperienza quotidiana deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova ad interagire con culture diverse, alla scuola spetta il compito di fornire gli strumenti per comprendere tale diversità perché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.
Lo studente è sempre più posto al centro dell’azione educativa ed i progetti educativi e didattici dovranno essere pensati dagli insegnanti non per individui astratti ma per persone che vivono qui ed ora e con precise domande esistenziali. Altrettanto importante è valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita “.

Il progetto didattico, presentato all’inizio di ogni anno nella prima riunione con i genitori, si ispira alle Indicazioni Nazionali 2012 e parte dalla scelta di una tematica attraverso la quale si propone di raggiungere degli obiettivi formativi e di apprendimento seguendo quelli che sono i traguardi dello sviluppo delle competenze.

imgTali obiettivi, cognitivi, relazionali ed emotivi, sono di natura generale o specifica e vengono raggiunti attraverso la creazione e realizzazione di attività e laboratori di diverso genere nel corso dell’anno che si focalizzano sui diversi campi di esperienza.

  • Il sé e l’altro
  • Il corpo ed il movimento
  • Immagini, suoni e colori
  • I discorsi e le parole
  • La conoscenza del mondo

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare ciò che ha appreso.
L’approccio del Marsupio è quello della didattica laboratoriale, le attività proposte ogni giorno consentono ai bambini di avere esperienza diretta, toccare con mano, fare, sporcarsi, provare sensazioni e dunque imparare e ricordare.
L’apprendimento avviene attraverso metodologie tradizionali ma innovative come la drammatizzazione delle storie, il circle time, role play, problem solving, laboratori di manipolazione, disegno (libero e guidato), pittura, l’action maze (labirinto/ragnatela), apprendimento collaborativo etc.